«Sarebbe lungo e troppo complesso seguire l’iter burocratico ed i tanti errori commessi negli anni passati dall’apparato politico-amministrativo del Comune, che, oltre al danno di avere un monumento al degrado all’interno del centro cittadino, ha anche determinato la beffa di aver dovuto elargire risarcimenti milionari in favore di alcune ditte che non sono state messe nelle condizioni di operare nel complesso Serapide.
Oggi, crediamo sia inutile fare polemica contro questa Amministrazione che un anno fa aveva promesso di far saltare in aria tutto con la dinamite. Dispiace per chi ci aveva creduto. Noi no, mai! Di promesse non mantenute ce ne sono state tante e non mancheremo di svelarle di volta in volta. Ora, invece, ci sembra più utile suggerire alla Giunta, ed in particolare al Sindaco Di Stefano, di non lasciarsi distrarre dalla campagna elettorale per la Presidenza della Provincia, invitandoli a concentrarsi sui problemi amministrativi di Sora, che tanto ne ha bisogno.
L’ultimo atto dell’intricata vicenda dell’ex-Tomassi è una manifestazione di interesse della Società MAD, che, nell’ambito dei piani di rigenerazione urbana approvati dalla precedente Amministrazione De Donatis, si è detta disponibile a rilevare l’intero complesso. L’intento è quello di realizzare un nuovo progetto, più sostenibile e compatibile con i carichi urbanistici.
Non capiamo per quale ragione l’Amministrazione, inopinatamente e frettolosamente, l’abbia subito bloccato. Chiediamo pertanto al Sindaco di creare un tavolo di trattativa con la suddetta Società MAD, quantomeno per valutare la bontà e la serietà dell’iniziativa. Il problema Serapide deve essere risolto una volta per tutte!
Ci rendiamo conto che la problematica non sia di facile soluzione, men che meno con gli spot elettorali (che mostrano facili esplosioni): se il Sindaco vorrà coinvolgerci, siamo pertanto disponibili a dialogare come opposizione, in nome della trasparenza e del rispetto delle minoranze, sempre nell’ottica di un lavoro proficuo per il bene superiore della nostra amata Città».
È quanto dichiara in una nota stampa il Consigliere comunale, Avv. Federico Altobelli.
(Nella foto, il centro ai tempi della sua costruzione, anno 2005)