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EVENTI E CULTURA

SORA – I.I.S. “Simoncelli”: incanto, rapimento e grande emozione al Cinemateatro di Isola del Liri

Con “Ragazzi di vita:da Pier Paolo Pasolini ed altre suggestioni”, gli alunni dell’I.I.S. “Simoncelli” di Sora ancora una volta colpiscono nel segno, portando in scena un testo difficile e complesso, dal forte impatto emotivo.

Redazione Sora24
Redazione

La drammaturgia e la regia di Ivano Capocciama hanno sapientemente modulato una contestualizzazione pungente, che non fa sconti, con momenti di esorcizzante ironia, e punte di commovente lirismo, pur rispettando il linguaggio fortemente realistico di Pasolini.

Nella pièce rappresentata, lo scenario devastato della Roma del secondo dopoguerra acquisisce un valore fortemente simbolico e ancora attuale, diventa cioè metafora di tutti i luoghi del mondo in cui quotidianamente si consumano episodi di violenza, non solo fisica, in cui si vive l’esperienza del dolore, di tutti i tipi, in cui si negano i diritti umani fondamentali e si attenta all’umanità.

Questa universalità del male chiama tutti in causa senza possibilità di scampo, e la contaminazione che Capocciama ha operato sul testo inserendo anche intermezzi ironici aperti alle culture popolari locali, abbassa la tensione ma non permette l’oblìo.

La realtà sbigottisce, lascia impietriti, ma è proprio dalla presa di coscienza dell’orrore, dalla denuncia spietata della verità che parte la spinta a lottare per andare verso la risalita, verso la rinascita.

Nel dolore, nell’apocalisse, si può trovare una forza salvifica, le mosche fastidiose e le rondini ferite possono diventare arabe fenici, le sabbie mobili liberare ali che fanno volare.

Questo è il miracolo realizzato dagli studenti dell’I.I.S. “Simoncelli” : hanno catturato l’attenzione della platea con crudeltà e incanto, con dolore e sogno, toccando le corde profonde di ogni spettatore e provocando profonda emozione, la stessa che si è percepita anche nell’intervento post-spettacolo del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Clelia Giona, la quale ha avuto parole di encomio per l’importante lavoro svolto e profondo apprezzamento per il risultato ottenuto, riconoscendo negli alunni e negli operatori la capacità di raggiungere obiettivi sempre più ardui, e di alto livello professionale.

Lo spettacolo ha concluso la seconda edizione del Progetto “Laboratorio di alfabetizzazione attoriale”, attivato presso il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Gioberti”, con la partecipazione di alunni provenienti anche dagli altri due plessi dell’Istituto, cioè il Liceo Classico “ V. Simoncelli” e il Liceo Artistico “A. Valente” .

Al gruppo di lavoro hanno partecipato le Docenti Maria Rosaria Di Fazio, Referente del Progetto, Barbara Capuano, Katya Lucia Giordano, Nadia Polsinelli, Rosella Ferri e Patrizia Iafrate.

Ha collaborato alla regia Laura Marrocco.

La pièce è stata introdotta dalla lettura di “Padre nostro che sei nei cieli” di Pasolini, a cura dell’attore Vincenzo D’Alfonso, con cui la Referente ha voluto aprire la sua presentazione.

Tanti gli alunni impegnati nella recitazione:Alessia Golisano, Alessio D’Ammassa, Angelica Zeppieri, Arianna Quintiliani, Aurora Pilati, Cecilia Persichetti, Cecilia Ruggiero, Chiara Romano, Laura Marini, Letizia De Felice, Letizia Pompilio, Lucrezia Melcore, Manuela Scarpetta, Matteo Iarusci, Michelle  Amorino, Nicholas Cellupica, Paolo Gemmiti, Rachele Raponi, Serena Saccucci, Sofia Lombardi, Yassin Maouhoub.

 

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