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CRONACA

SORA – IC 1: nasce “Un luogo per pensare….insieme”, lo sportello di ascolto attivo

Il colloquio che si svolge non ha fini terapeutici ma di counseling, proponendosi di aiutare primariamente i ragazzi, in particolar modo coloro che manifestano disturbi specifici dell’apprendimento, ad esternare i problemi emersi durante il loro percorso educativo e di crescita. L'iniziativa sarà coordinata dalla dottoresse Gabriella Renzi e Paola Alviani.

Redazione Sora24
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Al fine di comprendere, affrontare serenamente e risolvere nella maniera più tempestiva possibile le varie problematiche inerenti la crescita e tipicamente connesse al periodo dell’infanzia e di un’adolescenza sempre più precoce, l’Istituto comprensivo 1 Sora ha deciso, ormai già da tre anni, di dotarsi di “Un luogo per pensare…. insieme”, uno Sportello di Ascolto quale spazio dedicato prioritariamente agli studenti, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ecc., ma anche quale costante momento di incontro e confronto per i genitori che vogliano davvero capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce, e per gli insegnanti che avranno l’opportunità di esprimere i loro dubbi, pensieri ed eventuali criticità emerse nel quotidiano rapporto umano e professionale con i loro studenti.

La Dott.ssa Gabriella Renzi, Laurea Magistrale in psicologia clinica/Pedagogista e Counselor per l’età evolutiva e la docente Paola Alviani, specializzata in Didattica e pedagogia per i Disturbi specifici dell’apprendimento saranno, dunque, a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che desiderino un confronto con esperti di relazioni e comunicazione tenuti al segreto professionale. I contenuti di ogni colloquio saranno, infatti, strettamente coperti dal segreto professionale, così come da D.lgs. 30.6.2003, n.196. La tutela offerta dalla segretezza professionale e il clima di non giudizio che contraddistinguono la professione dello psicoterapeuta e del docente favoriranno una profonda riflessione sulle esperienze di ciascun interessato.

Preme sottolineare che il colloquio che si svolge all’interno dello Sportello d’Ascolto non avrà fini terapeutici ma di counseling, proponendosi di aiutare primariamente i ragazzi, in particolar modo coloro che manifestano disturbi specifici dell’apprendimento, ad esternare i problemi emersi durante il loro percorso educativo e di crescita, affinché sia possibile, instaurando un percorso psicopedagogico di intervento integrato, individuarne le soluzioni più appropriate. Lo Sportello d’Ascolto non si delinea, quindi, come un percorso psicoterapico ma come occasione per aiutare lo studente a riscoprire le proprie potenzialità inespresse, ad uscire da quello stato di incertezza che in alcuni momenti della vita può causare confusione, sofferenza, ribellione, degenerando in passività, disinteresse o addirittura in fenomeni di bullismo.

In studiati e concordati momenti di riflessione con i due esperti, sarà possibile focalizzarsi sulle esigenze specifiche di studenti, genitori e docenti. In senso stretto, lo Sportello d’Ascolto è, infatti, pensato per gli studenti dell’Istituto. In sintesi, l’attivazione di questo Servizio sarà un’occasione per i bambini e ragazzi per essere ascoltati, accolti, accettati, sostenuti nella loro crescita. Inoltre, gli studenti avranno un valido aiuto nella gestione e risoluzione di problemi/conflitti e non meno importanti saranno le attività di informazione e di orientamento. In senso lato, nello spirito di collaborazione e di alleanza educativa che anima l’istituzione scolastica, il Servizio si propone di fornire un punto di riferimento per tutte le componenti della scuola, ed è pertanto aperto anche a tutti gli adulti che sentano l’esigenza di confrontarsi sulle problematiche vissute a scuola nel rapporto con i bambini e gli adolescenti.

Nel confronto con i genitori si lavorerà sul potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativo-relazionali con i figli. I genitori troveranno ascolto e supporto finalizzato ad aiutarli nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole, rafforzandone le competenze educative e formative. Il confronto con i docenti, infine, servirà a fornire loro specifiche indicazioni pedagogiche sulle quali progettare e attuare le varie attività curriculari.

PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO E COUNSELING

Riassumendo, la proposta s’inserisce in un progetto più ampio di inclusione teso a valorizzare l’individuo nella sua interezza e a stimolarne la crescita sia a livello cognitivo che emozionale. La scuola vuole offrire l’intervento di più figure, che collaborano insieme per attività di consulenza psico pedagogica. Lo sportello è aperto a tutti i genitori, agli insegnanti, agli operatori della scuola in genere e agli alunni; è aperto per chi: ha dei dubbi… deve affrontare delle scelte… cerca ascolto e aiuto per decidere

NON È UN LUOGO DI TERAPIA MA…UN LUOGO PER PENSARE

Operatori

  • Dott.ssa Gabriella Renzi, Laurea Magistrale in psicologia clinica/ Pedagogista e Counselor per l’età evolutiva
  • Dott.ssa Paola Alviani: docente Scuola Primaria specializzata in “Didattica e pedagogia per i disturbi specifici di apprendimento”.

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