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EVENTI E CULTURA

SORA – IIS simoncelli, successo confermato anche quest’anno con DRACULA

Lo spettacolo è stato portato in scena al Cinemateatro "Mangoni" di Isola del Liri.

Redazione Sora24
Redazione

Straordinariamente avvincente e suggestivo lo spettacolo “Dracula” di Bram Stoker che gli alunni del I.I.S. “Simoncelli” hanno portato in scena mercoledì 13 marzo 2019 presso il Cinema Teatro “Mangoni” di Isola del Liri, a conclusione della terza edizione del Progetto “Laboratorio di alfabetizzazione attoriale” attivato, nell’anno scolastico in corso, presso il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Gioberti”, con la partecipazione di alunni provenienti anche dagli altri due plessi dell’Istituto, cioè il Liceo Classico “ V. Simoncelli” e il Liceo Artistico “A. Valente”.

Al gruppo di lavoro hanno partecipato le Docenti Maria Rosaria Di Fazio, Referente del Progetto, Barbara Capuano, Rosella Ferri, Katya Lucia Giordano, Patrizia Iafrate, Nadia Polsinelli. La drammaturgia e la regia sono state curate da Ivano Capocciama, con l’assistenza delle alunne-attrici Gaia Battista e Cecilia Persichetti del Liceo “Gioberti”. La scenografia è stata realizzata dalla Prof.ssa Patrizia Iafrate, con la collaborazione delle alunne Gaia Marzilli e Ludovica Tersigni del Liceo “Valente”.

Per i costumi ha collaborato l’Assistente tecnico del Laboratorio Moda del Liceo “Valente” Sig.ra Silvana Buttarazzi. Molti gli alunni coinvolti nella realizzazione dello spettacolo: Michelle Amorino, Gaia Battista, Sofia Caldaroni, Agnese Catallo, Matteo Cinelli, Letizia De Felice, Alessandra Di Folco, Giulia Franciosa, Ludovica Franciosa, Mario Gianmarco, Silvia Giovannone, Victoria Guzzo, Joshua Indigeno, Asia Loffredo, Gaia Marzilli, Lucrezia Melcore, Alessio Mizzoni, Ilaria Perruzza, Cecilia Persichetti, Arianna Quintiliani, Chiara Romano, Cecilia Ruggiero, Serena Saccucci, Ludovica Tersigni.

Una menzione speciale merita Alessio Mizzoni, del Liceo “Simoncelli”, che ha dimostrato non solo una notevole capacità artistica, ma anche un grande coraggio nell’accettare di sostituire, ”in extremis”, la bravissima Lucrezia Melcore che, per motivi di salute, non ha potuto prendere parte allo spettacolo.

Altrettanto nutrito è stato il gruppo degli alunni dei tre Licei che hanno formato lo Staff di accoglienza al pubblico in sala. La pièce ha ipnotizzato la platea, attentissima: la storia rappresentata, di forte impatto psico-emotivo, ha trovato la sua cornice perfetta in un milieu scenografico molto articolato, di considerevole valore tecnico-artistico. La complessa scenografia ha accompagnato le varie fasi dell’azione scenica sottolineandone, anzi potenziandone, l’atmosfera suggestiva, in sintonia con la colonna sonora, di stupefacente pertinenza al tema affrontato e al clima creato, e con il gioco di luci-non luci che ha espresso al meglio l’avvicendarsi sulla scena dei personaggi, vivi, morti, non-morti.

La performance degli attori si è rivelata, come sempre, strabiliante, nonostante la presenza tra loro di alunni alla prima esperienza con il palcoscenico, encomiabili per aver saputo mettersi in gioco e gestire la tempesta emozionale da cui essi stessi sono stati invasi.
Molti di loro si sono distinti per una prestazione di livello eccezionale, coinvolgente e toccante, che ha spaziato tra punte di grande lirismo e momenti di spaventoso parossismo, di intrigante mistero, di agghiacciante suspence.

I fantasmi ancestrali dell’uomo hanno sfilato sulla scena, come in un perfetto film horror.
L’alter ego malvagio dell’Io ha esibito minaccioso i suoi denti mortali, il vampiro spaventoso, la trasgressione personificata, ha affascinato e respinto. Bene e Male si sono affrontati in duello, stendendo sull’esito un velo di mistero, ma lasciando trasparire una soluzione positiva: che tra sentimento e bestialità non sia la devastazione l’unica fine possibile, che il bacio possa essere di piacere e non di dolore, che il cuore sia corazza contro la falce della morte.

Attori e spettatori, hanno condiviso la mostruosità delle proprie paure recondite che l’opera ha risvegliato ma hanno anche beneficiato dell’effetto salvifico e rigenerante della catarsi tragica, come accade in ogni tragedia classica che si rispetti.

A conclusione dello spettacolo il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Clelia Giona ha avuto parole di grande apprezzamento per il sapiente lavoro di alunni, Docenti e regista, e ha auspicato che il Progetto possa continuare negli anni futuri, nella convinzione che i livelli artistici, finora già molto alti, saranno sempre migliori.

Prof.ssa Maria Rosaria Di Fazio

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