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CRONACA

SORA – l’arte e il cuoreindustri@le (di Sacha Sirolli) [FOTOGALLERY INAUGURAZIONE]

Redazione Sora24
Redazione

Ci sono momenti in cui qualcosa ti colpisce e ti fa evadere dalla routine quotidiana. A me è capitato sabato scorso quando ho visitato l’ultima personale del pittore sorano Rocco Alonzi, Cuoreindustri@le. Premessa: non sono un fine intenditore di arte. Però ogni tanto vado a vedere cose che poi mi fan bene al cuore e all’anima. Mi è successo tempo fa in un freddo inverno padano a Caravaggio, (provincia di Bergamo). Nel suo paese natale ho ammirato alcuni quadri del Merisi, in bella mostra dentro una chiesetta sconsacrata. Sulle tele colori accesi , persone vere, che regalano una vertigine di emozioni e scosse, a prescindere dal tema del dipinto. Crisi e violenza, dell’arte di Caravaggio, allievo di Giuseppe Cesari nostro conterraneo meglio conosciuto come il Cavalier D’Arpino, mi ha colpito la cruenza immortalata suoi personaggi.

Del mondo di Rocco Alonzi invece è interessante l’originalità. Provo ad usare gli occhi del cuore per farvi capire. Alcuni quadri mi sono piaciuti, per colori e aspetto. Ma la cosa più bella che ho visto nella mostra al Museo Civico di Sora è stato un dipinto double face, in fondo a tutto, nel posto più nascosto della personale. Rocco infatti da un lato ha dipinto un treno a vapore fumante, come quello del cult movie  “Non ci resta che piangere”, ricordate la locomotiva su cui Leonardo da Vinci raggiungeva gli sbigottiti Massimo Troisi e Roberto Benigni nell’ultima scena del film capolavoro? Dall’altro lato del quadro ci sono due cuori bianchi stilizzati al centro su fondo rosso. Sintesi perfetta del tema dell’esposizione. Io lo so come Alonzi ha creato questo effetto “doppio” sul tema del Cuoreindustri@le, vi consiglio di chiederglielo. La sua personale, nata da un’idea sua condivisa con Mike Di Ruscio e Riccardo Di Vito, in arte “Factoryno”, è aperta la mattina dalle  9.00 alle 12.30, il pomeriggio dalle 17.00 alle 19.30.

Se poi non incontrate il pittore sorano, non fa nulla. Godetevi la sua mostra, l’arte ha un effetto catartico sull’anima che fa bene al cuore. Perciò ringrazio Rocco Alonzi, Le Roi Factoryno e Mike Di Ruscio. Grazie per avermi fatto evadere. Sora ha bisogno (anche) di voi, di cultura e artisti originali.

Il direttore responsabile di Sora24 – SACHA SIROLLI

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