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EVENTI E CULTURA

SORA – Liceo Gioberti: “Tra realtà e desiderio: la ricerca di sé”

Iniziativa di grande spessore culturale rivolta agli allievi della scuola sorana.

Redazione Sora24
Redazione

Ancora una volta gli incontri promossi dalla Società Dante Alighieri ci pongono davanti ad un vero e proprio viaggio metafisico, nel caso corrente all’insegna dell’indagine sul desiderio muovendo dalla contingenza per approdare all’ancestrale origine siderale. Un giallo dunque il colloquio svoltosi mercoledì 27 febbraio negli ambienti del Liceo “Vincenzo Gioberti” di Sora, in cui i ragazzi frequentanti il suddetto Liceo, il Liceo Artistico “Antonio Valente” e il Liceo Classico “Vincenzo Simoncelli” hanno avuto la possibilità di raccogliere indizi, prove e testimonianze grazie al brillante intervento del Professor Achille Gussati riguardo l’importanza del desiderio nella cantica del Paradiso dantesco.

Ad introdurre il percorso “polisenso”, per citare proprio Dante, riguardo la “Cantica del desiderio” sono stati i ragazzi dell’ I.I.S. Simoncelli. In seguito alla presentazione di Luca di Filippo, l’auditorio è stato iniziato al cammino dall’esposizione dal sapore fiabesco di Mizzoni Alessio, in bilico fra desiderio, speranza e realtà. A seguire una guida compatta è stata fornita mediante la parentesi di “Anabasi alle stelle” di Sabatini Melissa, circa il non dicotomico rapporto tra illusione e vero a cavallo fra la poetica leopardiana e quella dantesca, offrendo così lo spunto per riproporre un breve assaggio dello spettacolo teatrale “Vivere. Itinerare. Somniare.” messo in scena dai ragazzi del VB del Liceo Classico “Vincenzo Simoncelli” il giorno 16 febbraio in occasione degli “Incontri Atinati”. Anche nell’auditorium del Gioberti sono stati quindi invitati Giacomo Leopardi (Mizzoni Alessio) e Dante Alighieri (Melcore Lucrezia) al fine di svelare i punti salienti del desiderio nelle rispettive esperienze biografico-letterarie. Solo in seguito ad una dettagliata analisi della rilevanza dell’astronomia in Dante e nella Divina Commedia in particolar modo, ad opera di Mauti Ludovica e Paniccia Laura e una vivace presentazione del Professor Gussati di Venditti Flaminia, si è finalmente giunti al cuore del giallo, alla meta del viaggio.

Accattivante e originale il commento analitico alla cantica attuato dal professore, dal vaglio letterale alla trasumanazione allegorica del desiderio per Beatrice in qualità di familiare essenza, alienata alle stelle dopo la dipartita e motivo di maggiore connessione con tali remote eppur prossime meraviglie. Una volta concluso il viaggio però, quando ogni desiderio è stato esaudito e carpito, non ci resta che intraprenderne di nuovi, che non siano altro che il ritorno a noi stessi. Come le tartarughe di cui ci ha parlato Gussati, le quali si orientano con la luce per trovare nuovamente la spiaggia natia, come Dante che segue le stelle affinché giunga nuovamente al porto sicuro della donna amata per cui si innalza all’ “amor Dei”, l’invito forte e chiaro è quello di procedere ancora nell’indagine e nel desiderio, e avere il coraggio di ricominciare sempre da capo.

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