Un gruppo di volontari si rimbocca le maniche e scende in strada per restituire dignità a uno spazio cittadino, peraltro arricchito da una piccola chiesa che, nonostante le dimensioni, riveste un ruolo assai importante nella storia di Sora e più in generale della Chiesa, in quanto intitolata a San Giuliano Martire, decapitato a Sora (secondo il Cardinale Baronio) nel 161, durante l’ultimo anno di regno dell’imperatore Antonino Pio, zio (acquisito) e predecessore del più conosciuto Marco Aurelio.
In questo luogo, Luigi, Saro e altri volontari hanno donato il proprio tempo libero lavorando, con rastrelli, decespugliatori e tutto l’occorrente, alla bonifica dell’area intorno alla chiesetta e ottenendo il risultato che possiamo facilmente riscontrare nella foto di copertina. Un piccolo ma significativo gesto di civiltà che va sottolineato, nella speranza che iniziative del genere continuino a proliferare in ogni angolo di Sora.
Foto: Massimo Di Ruscio