Si chiude nel segno dell’arte e della passione l’anno scolastico dell’istituto Beata Maria De Mattias di Sora, che al Premio Teatrale Bruno Sardellitti conquista il primo posto assoluto con lo spettacolo “I promessi sposi” e porta a casa altri cinque prestigiosi riconoscimenti.
Cinque premi e un traguardo che vale doppio
Un successo corale, costruito nel tempo, con dedizione e spirito di squadra. La giuria ha assegnato il Premio speciale simpatia a Mia Pallisco, il Premio speciale per l’originalità a Viola Quadrini, il Premio per l’ottima performance corale al gruppo delle Suore Sister Act, oltre al Premio per la miglior coreografia e al Premio per la miglior scenografia.
Riconoscimenti che raccontano un percorso fatto di impegno, creatività e una grande capacità di coinvolgimento. Ma è con il Premio Teatrale Bruno Sardellitti – Primo posto assoluto che l’istituto ha suggellato un progetto nato tra i banchi di scuola e cresciuto con cura, fino a diventare spettacolo.
Un lavoro di squadra che lascia il segno
A guidare la quinta classe, protagonista della rappresentazione, è stata la maestra Lorella, sostenuta da un team docente compatto e appassionato. Le coreografie sono state curate dalle maestre Irene, Chiara, Maria Grazia e Paola, mentre i teachers Noemi e Diego si sono occupati delle sezioni in lingua inglese. Fondamentale anche il lavoro delle assistenti Roberta e Daniela, sempre presenti nella realizzazione di costumi, scenografie e materiali di scena. Importante la partecipazione dei bambini delle altre classi, che hanno contribuito a rendere lo spettacolo ancora più corale.
La presenza della dirigente fa la differenza
A sostenere ogni fase del progetto, con entusiasmo e partecipazione concreta, è stata la Dirigente dell’istituto, Suor Carmina, che ha creduto fin da subito nell’iniziativa. La sua presenza attenta ha rappresentato un punto di riferimento costante per docenti e alunni.
Un premio che custodisce memoria e futuro
Un ringraziamento sentito è andato agli organizzatori del Premio Teatrale Bruno Sardellitti, che ogni anno offrono un’occasione educativa e culturale di valore per tanti giovani. Parole di gratitudine anche per la famiglia Sardellitti, che attraverso questo premio continua a onorare la memoria di Bruno, unendo scuola, teatro e territorio. Nel finale, un pensiero commosso per la cara dirigente Suor Silvana Diomede, mancata quest’anno: «Grazie a te, che ci guardi da lassù sorridendo. Sicuramente avresti detto… vedi le MIE MAESTRE…»