Un’atmosfera magica ha avvolto il Prato della Madonna delle Grazie nella serata del 1° agosto, dove si è tenuto il concerto “Le Quattro Stagioni di Vivaldi”, nell’ambito della rassegna “Storie di luoghi, tracce di uomini – Itinerari di scena”.
Un’esperienza immersiva tra arte e territorio
L’evento non è stato solo uno spettacolo musicale, ma una vera e propria esperienza sensoriale che ha unito musica, natura e memoria storica. Il tramonto, incorniciato dal suggestivo paesaggio collinare, ha fatto da sfondo alle note vivaldiane, trasformando il patrimonio culturale in un momento di condivisione ed emozione collettiva. Un’iniziativa perfettamente in linea con l’obiettivo dei musei contemporanei: custodire, raccontare e far vivere la bellezza.
Cultura lungo i cammini spirituali
La rassegna nasce per valorizzare i luoghi della cultura lungo la Via Francigena e il Cammino di San Benedetto, intrecciando passato e presente attraverso lo spettacolo dal vivo. Un progetto che mira a riscoprire i territori e le loro storie grazie alla forza espressiva dell’arte.
Protagonisti e ringraziamenti
Grande protagonista della serata la Corale San Silvestro di Sora, promotrice dell’iniziativa, che ha regalato esecuzioni intense ed emozionanti. Alla direzione artistica il maestro Alessandro Cedrone, con la partecipazione dell’Ensemble Musici Lirienses, dei maestri Mario Mancini, Cristina Conflitti e della violinista Gizem Ayture dell’Orchestra Sinfonica Presidenziale di Ankara.
Fondamentale il supporto delle istituzioni: il contributo della Regione Lazio, il sostegno del Comune di Sora e il patrocinio della Provincia di Frosinone hanno reso possibile la realizzazione dell’evento.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a don Mario Santoro e al Direttivo della Pia Unione Madonna delle Grazie, per la disponibilità e l’impegno nell’accoglienza. A seguire, un plauso a chi ha immortalato la magia della serata: il fotografo Marco Di Ruscio e Enrico Mancini per le riprese aeree con drone. Dulcis in fundo, il ringraziamento più importante, quello per il pubblico presente: grazie agli oltre 200 giovani e diversamente giovani che hanno affrontato i 400 e passa scalini che conducono al caro Santuario, la serata è stata davvero indimenticabile.