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CRONACA

Sora – Monterotondo Lupa

Redazione Sora24
Redazione

Tre pareggi interni consecutivi tra le mura amiche non permettono la definitiva consacrazione dei bianconeri tra le zone nobili della classifica. Ma, nonostante questo doppio turno casalingo non sfruttato appieno, il Sora si mantiene in una posizione tranquilla di classifica con dodici punti conquistati in sette partite. Mentre con il Salerno e con il Marino si poteva parlare di due punti guadagnati vista la caratura degli avversari e le oggettive difficoltà incontrate, il pari di domenica con i sardi del Selargius lascia l’amaro in bocca a Luiso ed ai suoi uomini.

Dopo una prima frazione equilibrata, in cui solo un errore della difesa bianconera ha permesso a Nurchi di portare i sardi in vantaggio, nella ripresa si è assistito ad un arrembaggio bianconero alla porta di Mainas. L’ingresso in campo di Magaddino e Scarpato, che hanno aumentato il tasso tecnico della squadra, ed uno schieramento diverso in campo, passando al 4-4-2 dall’iniziale 4-3-3, hanno garantito al Sora il totale controllo delle operazioni di gioco. Solo la scarsa vena degli avanti bianconeri non ha permesso agli uomini di mister Luiso di completare una rimonta che era assolutamente alla portata della compagine volsca.

Ma ormai il giudizio insindacabile del campo non può essere cambiato e si deve guardare al futuro prossimo che mette sulla strada dei bianconeri la Monterotondo Lupa allenata da Sandro Pochesci. Il Sora ha ripreso la preparazione in vista del match con i romani e mister Luiso può contare sulla rosa quasi al completo. Recuperati Balleello e Lisi dalle rispettive squalifiche, con Scarpato e Magaddino che avranno una settimana in più di allenamenti per migliorare una condizione fisica che domenica si è palesata piuttosto approssimativa, gli unici dubbi del trainer sono legati alle condizioni del biondo terzino Andrea Covetti e di Pierluigi Basilico. Il terzino romano domenica ha dovuto alzare bandiera bianca per una leggera contrattura patita nell’allenamento di venerdì e si spera possa recuperare per la sfida al Monterotondo. Discorso diverso per l’attaccante fiuggino che continua ad avere noie al collaterale del ginocchio sinistro e le cui condizioni vanno valutate con maggiore calma.

Il match-clou di domenica offre tantissimi spunti d’interesse. Le due squadre occupano entrambe posizioni di alta classifica e quindi, quello che si dovrebbe giocare a Pomezia, è sicuramente un match di alto livello tecnico ed agonistico. Inoltre si rinnova l’ennesima puntata dell’eterna sfida tra Luiso e Pochesci che lo scorso anno diedero vita ad un duello sportivo avvincente, sul campo e sui mezzi di comunicazione, che si concluse con il trionfo del trainer di Aversa e la promozione conquistata con merito sul campo dal Sora. I due tecnici si stanno ripetendo su alti livelli, dopo la brillante stagione dello scorso anno, ma non possono competere con i mezzi tecnici ed economici del Salerno e puntano entrambi ad un campionato tranquillo. Nonostante entrambi allenino formazioni decisamente rinnovate rispetto allo scorso anno, le rispettive compagini hanno già acquisito una propria identità e conservano caratteristiche che erano comuni già lo scorso anno. Il Sora è squadra difficile da superare, una sola sconfitta in sette giornate, e fa della solidità difensiva il suo punto di forza (migliore difesa del girone con soli 4 gol subiti) e del carattere il suo marchio di fabbrica. Anche con il Selargius, così come era già accaduto con Salerno e Marino, Molinaro e compagni sono riusciti a reagire allo svantaggio iniziale senza mai mollare. Il Monterotondo attua un gioco offensivo che concede molto agli avversari. Infatti i biancorossi sono il secondo miglior attacco con 12 reti all’attivo ed hanno il capocannoniere del girone, il brasiliano Pippi con 5 reti, ma hanno subito 9 reti.

PROSSIMI AVVERSARI Gli uomini di mister Pochesci, dopo una partenza strepitosa, sono reduci da due ko consecutivi prima con il Palestrina in casa e domenica scorsa in rimonta a Budoni. Per il match contro il Sora il trainer di Torbellamonaca dovrà sicuramente rinunciare all’apporto del difensore centrale Riccardo Martorelli che verrà squalificato e dovrà valutare le condizioni del terzino Sergio Marziale (’92) e della punta Francesco Costantini che erano assenti a Budoni. In questo avvio di stagione il tecnico romano ha mostrato grande duttilità cambiando spesso sistema di gioco. Ma crediamo che alla fine Pochesci scelga il 4-2-3-1 come modulo base con lo scuola Juve Claudio Scarzanella tra i pali, i giovani ex Lupa Loris Traditi (’93) e Sergio Marziale (’92) a presidiare le corsie esterne di difesa con la coppia composta dagli ex Olbia Filippo Fedeli e Mauro Gilardi al centro. Davanti alla difesa dovrebbero agire l’ex Cavese Filippo Prevete ed il motorino ex Pomezia Simone Mastromattei, con il giovane Simone D’Ambrosio (’93), il talentuoso Massimo Meacci (’91) ed il mattatore di domenica scorsa e figlio d’arte Marco Cuoghi a sostegno dell’unica punta Renan Pippi. Ma occhio anche alla possibile sorpresa con l’inserimento dal primo minuto dell’enphant-prodige Tozzi, classe ’94 e già due reti in campionato, al posto di D’Ambrosio.

Fabio Tranquilli – Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora

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