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CRONACA

Sora: Museo, Parco “Morganti” e indennità esponenti politici comunali. L’affondo di Federico Altobelli

Il consigliere comunale: «Firmata una determina dirigenziale che, applicando alla lettera la normativa sulla legge di bilancio 2022, ha aumentato le indennità di Sindaco, Vicesindaco Assessori e Presidente del consiglio comunale del 30% circa».

Redazione Sora24
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«Nel pasticciaccio brutto del bando per il Museo Civico, uno degli aspetti che infastidiva di più è che si voleva giustificare la gratuità dell’incarico sulla scorta del fatto che le casse comunali sono vuote. Più o meno la stessa motivazione che è alla base della mancata proroga della convenzione con il personale addetto al Parco “Don Mario Morganti“, che ha mandato a casa diversi lavoratori, per essere sostituiti da NESSUNO.

Penuria finanze comunali non convince

La motivazione sulla penuria delle finanze comunali non ci convince! Per il proprio staff, Il sindaco di Stefano ha stanziato la cospicua somma di circa 30.000 euro annui. Inoltre, nel generale strepitus fori dell’affaire “Museo Civico”, è stata firmata una determina dirigenziale che, applicando alla lettera la normativa sulla legge di bilancio 2022, ha aumentato le indennità di Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del consiglio comunale del 30% circa, con una progressione scalare (a salire, ça va sans dire) che porta lo stipendio degli stessi fino intorno ai 4.000 euro mensili.

Ernesto Tersigni rinunciò all’indennità

Di ben altra tempra – ricordo – il sindaco Casinelli che con una delibera di propria iniziativa decise la riduzione degli “stipendi” degli amministratori del 30%. Ad onor del vero né il sindaco Ernesto Tersigni né il successore Roberto De Donatis si sono mai permessi di revocare la decisione del loro predecessore. Tersigni addirittura rinunciò all’Indennità: Altri tempi altre sensibilità! Questa è la nuova era. Ad ogni modo due aspetti balzano prepotentemente agli occhi. La prima è che la Giunta non ha voluto metterci la faccia (figuriamoci!), lasciando che l’aumento venisse stabilito con determina dirigenziale.

L’aumento è sugli importi pieni

Ma il fatto veramente “curioso” è che la detta determina, non tenga affatto conto della delibera Casinelli. L’aumento è sugli importi pieni e non su quelli decurtati dalla delibera Casinelli, che – si ripete – non è stata mai revocata. Ci domandiamo: questa amministrazione terrà conto di quanto deliberato dalle amministrazioni precedenti o lasceranno cadere la cosa incassando le indennità piene e maggiorate?

Avvisi di pagamento

Veramente l’Amministrazione comunale, mentre chiedeva ad altri di lavorare gratis, si aumenta così impudentemente le proprie indennità. E che dire di quei poveri cittadini che, prostrati economicamente, mentalmente e fisicamente da due anni di pandemia, si sono visti arrivare (cumulativamente) avvisi di pagamento per cinque anni di tassa sull’occupazione delle aree pubbliche? (Di questo ultimo balzello l’opposizione se ne sta occupando con degli esperti del settore e, presto, avremo delle grosse sorprese…).

Uno strumento come Solidiamo a Frosinone

Vengo al dunque. Se è un problema di scarsità di risorse, si può pensare ad uno strumento che (come il progetto #SoliDiamo di Frosinone) preveda la destinazione di fondi raccolti dalla volontaria rinuncia di parte delle indennità degli Amministratori e dei Consiglieri comunali, al rilancio della cultura. Ovverosia versare parte delle indennità e dei gettoni di presenza, per i cinque anni di consiliatura, in un apposito fondo di solidarietà destinato a sostenere giovani che prestano il loro servizio presso il museo, la biblioteca e gli altri centri culturali comunali.

La mozione

La mozione verrà presentata domani mattina al protocollo del Comune. L’attuale Sindaco e il consigliere Mosticone quando erano all’opposizione lanciarono entrambi l’idea della decurtazione delle indennità: vediamo se anche su questa cosa hanno cambiato idea, adesso che i soldi da decurtare sono i loro. Vediamo se Sindaco ed Assessori vorranno trincerarsi dietro la regolarità formale dell’atto o avranno la sensibilità politica di mettere a disposizione fondi (pur sempre pubblici e destinati al comune) a disposizione della collettività».

È quanto dichiara in una nota stampa il Consigliere comunale, Federico Altobelli.

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