In un’atmosfera magica, il mistero vecchio di duemila anni si ripete, si rinnova proprio come otto secoli fa quando, nel lontano 1223 a Greccio San Francesco d’Assisi ricostruì per la prima volta la scena della santa notte, nella quale un bimbo fu posto in una mangiatoia. Grazie alla volontà ed all’impegno di un gruppo di persone anagraficamente eterogeneo, guidate dal Parroco Don Francesco Cancelli, tornerà a rivivere l’evento che, unico nel circondario, giunge alla ventottesima edizione. La valle nella quale è stata allestita l’ambientazione, con le sue grotti naturali ed i suoi angoli caratteristici, oggi, domenica 29 dicembre, alle ore 18:00, si trasformerà impregnandosi di un’atmosfera magica dal profumo antico e nostalgico di qualcosa che fu e che ha segnato la vita di molti esseri umani: la nascita di Cristo.
I protagonisti della rappresentazione saranno persone vere, gente del luogo e non, che con gioia si presteranno ad animare e far ricordare a tutti l’evento più significativo della nostra storia: Dio che si fa uomo in Gesù di Nazaret. Le scene saranno corroborate da un imponente apparato luci, effetti visivi e sonori, che permetteranno una più ampia partecipazione dello spettatore che si troverà coinvolto in una vicenda in continua evoluzione. Oltre cento personaggi in costume d’epoca si prodigheranno a far rivivere la spettacolare vicenda della storia della venuta del Salvatore. Diverse le scene proposte: l’annunciazione dell’Angelo a Maria, la visita a S. Elisabetta, il sogno di Giuseppe, l’unione di Maria e Giuseppe, il censimento voluto dall’Imperatore romano Cesare Augusto, il viaggio verso Betlemme e l’infruttuosa ricerca di un alloggio con la coinvolgente e toccante nascita di Gesù nella grotta. Seguirà la scena dell’annuncio ai pastori che, con i loro umili doni si recheranno a far visita al Salvatore. Ultima scena sarà quella del crudele Erode e dei tre Magi che a cavallo, guidati da una stella, si recheranno ad adorare il Messia per offrirgli oro incenso e mirra.
Al termine della manifestazione, gli spettatori potranno recarsi a visitare la grotta, con la “Sacra Famiglia”; lungo il percorso si potranno ammirare in un piccolo borgo, molti artigiani al lavoro e anche numerosi animali, che ben caratterizzeranno il Presepe Vivente. Insomma, gli spettatori saranno proiettati in un mondo di 2000 anni fa per rivivere le stesse sensazioni ed emozioni che i poveri, ma fortunati pastori della vera Betlemme provarono nell’essere testimoni di un miracolo. La straordinaria suggestività delle immagini, oltre che l’originalità, la compostezza e il pathos interpretativo dei personaggi, le emozioni che riuscirà a suscitare, renderanno il presepe vivente di Valleradice una buona occasione per riscoprire il vero, autentico senso della natività di Gesù. Gli organizzatori, nel ringraziare l’amministrazione comunale di Sora per il supporto e l’incoraggiamento ricevuto, danno appuntamento a Valleradice oggi alle 18:00.