E’ iniziata intorno alle 16 di oggi l’autopsia sul cadavere di Mario Domenico Grossi, 78enne ex giardiniere che, secondo un teste, sarebbe stato malmenato da due suoi vicini di casa e gettato nel Liri in zona Compre, alla periferia nord di Sora, Domenica 13 aprile. Il corpo dell’uomo, lo ricordiamo, è stato rinvenuto Martedì scorso nel tratto di fiume che attraversa la zona di Valfrancesca, poco lontano da dove sarebbero avenuti i fatti.
Ad eseguire l’esame autoptico, il medico incaricato dalla Procura di Cassino, dott. Fabio Di Giorgio. Questi i periti consulenti scelti dalla difesa: Dott Della Rosa per l’avv. Bartolomucci, difensore di Sante Cipollone; Dott. Delli Colli per l’avv. Pagliari, difensore di Angelo Pellegrini. L’autopsia deve stabilire ovviamente le cause del decesso del povero Grossi: in particolare, bisogna verificare la presenza di acqua nei polmoni dell’anziano per riscontrare se si tratta o meno di morte per annegamento, ma soprattutto l’origine delle ferite sul capo, causate da colpi di pietra oppure conseguenti alla sua caduta nel fiume.