2’ di lettura

CRONACA

«Sora oramai è Africa!». «No, è ingnorante!». Caso scabbia: valanga di commenti. Ecco come la pensiamo

Redazione Sora24
Redazione

Il caso di scabbia riscontrato all’interno del centro profughi allestito nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco in via Barca San Domenico a Sora, riportato da Luciano Nicolò su La Provincia Quotidiano e successivamente ripreso da queste pagine, ha suscitato grande interesse da parte della popolazione.

Questi i numeri dell’articolo osservando la parte sottostante il link all’articolo pubblicato sulla pagina Fb di Sora: si contano 356 condivisioni, una cinquantina di commenti, considerando chi ha scritto più volte e chi ha risposto, e una cinquantina di like al post, che ha raggiunto i profili di oltre 40 mila lettori.

Ma veniamo ai commenti nello specifico: sono varie le chiavi di lettura riguardanti il consistente flusso di migranti che interessa oramai da anni il nostro Paese. Si parte da post brevi e concisi, del tipo: «È solo l’inizio, ne vedremo delle belle… Sora oramai è AFRICA». Oppure: «Anche nel 2017 siamo pieni di malattie, l’IGNORANZA è quella più grave».

Alcuni lettori hanno dedicato qualche riga in più al proprio commento, come Antonio, che racconta il suo approccio diretto con un migrante: «Ho avuto modo – scrive – di relazionarmi con un ragazzo di “colore”. Viene dalla Nigeria (come la maggior parte d’altronde) e mi ha espressamente detto che lui e altri si trovano bene qui perchè l’Italia gli passa il sussidio, cosa che in Nigeria invece il governo non fa. Mi ha detto che lui mangia bene, dorme bene e vive bene ma sta aspettando altri tipi di documenti per andare in Germania. Lui mi ha confermato che in Nigeria si vive egregiamente (riferendomi soprattutto a colore che affermano che scappano dalla guerra, de che?), ma hanno un “bad government” ed è per questo che rischiano l’attraversata su fatiscenti imbarcazioni. Tutto ciò – conclude – per dire cosa: io non sono un populista ma come ci sono ignoranti da una parte ce ne sono dall’altra. Quindi evitate moralismi poiché non sapremo niente su questa gente».

Scorrendo i post si trova anche il contributo di chi ha paura delle malattie, come Luca che scrive: «Le cooperative lavorano bene, però i casi di malattie infettive portate da queste povere persone aumentano. Noi italiani ci preoccupiamo per i nostri figli, tutto qua. Neanche possiamo sempre accettare tutto quello che lo Stato decide sulle nostre spalle e star zitti. Secondo me la situazione è al collasso e al limite, poi fate voi . Se si continua così queste malattie tra la popolazione aumenteranno, è un dato di fatto purtroppo».

C’è poi Antonia, una delle persone che ha commentato di più: «Io penso in primis al mio territorio martoriato e a chi se la sta passando davvero male dopo aver buttato sangue e soldi per un posto migliore dove vivere – scrive. Per non parlare di quelli che si sono tolti la vita. Di anziani che razzolano nella spazzatura e disabili che stentano a campare. Prima di andare a vedere dove vanno a finire i miliardi di dollari che è da quando siamo piccoli che si mandano ai vari dittatori e governi corrotti dell’Africa. Poi se sono solo 180 mila persone quest’anno… ma perché voi che siete cosi caritatevoli non li prendete in casa con voi? Siamo sessanta milioni di italiani e voi che la pensate cosi siete in molti. Il problema sarebbe gia risolto e senza i nostri soldi».

Di contro, infine, la voce di chi questa situazione la sta monitorando giorno e notte fisicamente. Scrive Linda: «Ci sono molte cooperative che gestiscono l’emergenza e assicuro che la prima cosa è l’attenzione all’igiene sia personale che del posto in cui sono ospitati. Non ci sono uomini portatori di malattie ma, forse, una cattiva gestione di tutto quello che c’è intorno».

Le offerte dal Gruppo Jolly Automobili
Scopri tutte le promozioni di questo mese o clicca qui per le auto usate e km 0 o clicca qui per il noleggio a lungo termine.