«Per centenaria tradizione, la notte tra Giovedì Santo e Venerdì Santo, la Comunità Sorana veglia con la preghiera ed in silenzio per seguire Colui che “entra nell’ombra della nostra infinita bassezza, si fa nostro intimo per sollevarci e ricondurci a sé.
Quest’anno non possiamo seguire la Croce per le vie della Città. Però ognuno di noi può accendere un cero alla propria finestra per illuminare l’oscurità del dolore che viviamo con la luce radiosa che viene dal Crocifisso Risorto”.