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POLITICA

Sora può riavere la sede distaccata del Tribunale, ecco perché

Il consigliere Vinciguerra supera gli steccati ideologici e suona la carica: “Bisogna fare presto!”.

Redazione Sora24
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Sora può riavere la sua sede distaccata del Tribunale, ma bisogna fare presto!». Esordisce così il consigliere comunale Augusto Vinciguerra in merito alla recente che ha avuto luogo a Palazzo Chigi.

«Nella seduta del 31.10.2018 alla Camera dei Deputati – spiega il consigliere dem sorano – nel corso del cd. question time si è tornato a discutere del riassetto delle geografia giudiziaria. Come noto, la cd. Riforma Vietti, a far data dal mese di settembre 2013 ha disposto, tra le altre misure, la soppressione di tutte le sezioni distaccate di Tribunale (salvo rarissime eccezioni), ovvero quegli uffici che sul territorio occupavano le sedi delle gloriose Preture Circondariali, in una ottica di contenimento e razionalizzazione delle spese. Per quanto riguarda il nostro territorio e Sora in particolare – sottolinea Vinciguerra – la chiusura della sede del Tribunale ha comportato un evidente depauperamento. Non è utile, tuttavia, ridestare le polemiche relative al progetto Vietti, tantomeno sollevarne di nuove in ordine agli effetti raggiunti. È utile e necessario invece, considerare che l’attuale Governo, nel cd. Contratto di Governo a firma Lega-M5S all’art. 12, recante misure riguardanti ‘una Giustizia rapida ed efficiente’ – ‘Area Magistratura e Tribunali’, riporta testualmente: “Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria – modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni – con l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese”». Traduzione: Sora potrebbe riavere la sua sede distaccata del tribunale. Ad avvalorare la tesi, le parole del Guardasigilli Buonafede, che, «nella richiamata seduta al 31.10.2018 – afferma Vinciguerra – ha dichiarato esplicitamente di voler eseguire detto punto del programma a far data dal 2019 mediante la riapertura di circa diecimila sedi di Tribunale».

A questo punto il consigliere va oltre le “barricate”: «A prescindere dalla fede politica e dalle valutazioni di ognuno di noi in ordine all’operato Governo Lega – Movimento Cinquestelle – sottolinea Vinciguerra – non v’è chi non veda come le dichiarazioni del Ministro rappresentino una occasione di straordinaria rinascita per Sora, da non sottovalutare se davvero ci preme il bene di Sora e di questo territorio. Preme rammentare che al momento della sua soppressione, il bacino d’utenza (tecnicamente, il mandamento o circondario) del Tribunale di Cassino – Sezione Distaccata di Sora copriva una vasta area compresa tra il comune di Castelliri (da Monte San Giovanni Campano in poi, si entra nel circondario di Frosinone), Arce, Fontanaliri fino a Ceprano, tutta la Valle di Comino, fino ad Atina (compresa), Pescosolido e Campoli Appennino. I numeri dell’utenza sono stati importanti: le iscrizioni a ruolo delle cause civili (esclusi i giudizi in materia di persona e famiglia, di competenza collegiale, le esecuzioni immobiliari e le procedure concorsuali, riservate alla sede centrale del Tribunale di Cassino) eguagliavano quelle di Cassino proprio in ragione della estensione territoriale del Tribunale di Sora. Ancora oggi, l’Ufficio del Giudice di Pace, fatto salvo dalla chiusura grazie all’impegno economico del Comune di Sora che ha continuato a farsi carico delle spese dei locali e del personale amministrativo, svolge una funzione importante per il territorio. Al momento il circondario del Tribunale di Cassino ha assorbito, oltre Sora anche l’ex Tribunale di Latina, Sezione Distaccata di Gaeta; nonostante il trasferimento del personale amministrativo di dette sedi e la nomina di nuovi Magistrati, sia onorari che togati, sia per il settore civile che per quello penale, nonostante la nota riforma del processo telematico che ha ridotto e semplificato in maniera sensibile l’accesso alle Cancellerie da parte della utenza, è palese e nota la difficoltà del Tribunale di Cassino di rispondere in maniera adeguata ai bisogni dei cittadini. Pertanto, la riapertura della sede di Sora non potrà che generare un beneficio per tutti, sorani e non.

È indispensabile e oltremodo necessario – conclude il consigliere dem – che questa amministrazione si impegni a fare quanto necessario per presentare la candidatura di Sora in tempi rapidissimi, a farsi parte attiva presso gli Ordini professionali non solo di avvocati ma di tutti i professionisti che ogni giorno gravitano nell’area giustizia e presso il Ministero della Giustizia affinché tra le sedi da riaprire venga ricompresa Sora.

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