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POLITICA

Sora: Rifondazione Comunista critica la gestione della TARI e invita a tutelare le fasce deboli

Rifondazione Comunista Sora critica la gestione Tari 2025 e chiede più equità e misure di sostegno per le famiglie in difficoltà, proponendo controlli e baratto amministrativo.

Redazione Sora24
Redazione

Il Circolo “Antonio Gramsci” di Rifondazione Comunista interviene sul recente consiglio comunale dedicato alla TARI 2025, giudicando l’esito della discussione «un nulla di fatto» e lamentando l’assenza di decisioni concrete a sostegno dei cittadini in difficoltà.

Nel comunicato, il gruppo riconosce la relazione tecnica dell’assessora Loreta Altobelli, definita puntuale, ma sottolinea che la questione «non può limitarsi ai numeri». Secondo Rifondazione Comunista, la politica avrebbe dovuto trovare strumenti per introdurre clausole sociali o agevolazioni a favore delle famiglie e delle attività in difficoltà economica. Il Circolo, altresì, esprime inoltre perplessità sul comportamento dell’opposizione, in particolare di Fratelli d’Italia, accusata di non aver voluto realmente mettere in difficoltà la maggioranza, preferendo – secondo la nota – mantenere un atteggiamento prudente in vista di possibili convergenze future.

Rifondazione Comunista ribadisce che per contenere la Tari occorre rafforzare i controlli sulla gestione della società “Ambiente e Salute”, ma anche rivedere il metodo di calcolo della tariffa, rendendolo progressivo e più equo. Tra le proposte avanzate anche l’introduzione del baratto amministrativo, per consentire ai cittadini in difficoltà economica di compensare parte dei tributi con attività utili alla comunità.

Il comunicato si chiude con un invito all’amministrazione a non sanzionare chi non può pagare e ad avviare un confronto per la definizione delle tariffe 2026, in modo da garantire «un equilibrio tra sostenibilità economica e giustizia sociale».