Un litigio nato da un presunto apprezzamento di troppo a una ragazza si è trasformato in una rissa nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2025, in Piazza Palestro, a Sora. Il violento scontro ha coinvolto un gruppo di giovani poco più che ventenni ed è degenerato in spintoni e colpi, culminando con una bottigliata sotto gli occhi increduli di altri ragazzi presenti.
L’episodio si è verificato in due fasi, con momenti di tensione crescente fino al degenerare della situazione. Le cause esatte del conflitto non sono ancora chiare, ma pare che vi siano state offese verbali prima che si passasse alla violenza fisica. Secondo alcune ricostruzioni, gli stessi soggetti coinvolti potrebbero aver avuto attriti pregressi.
Le indagini e l’intervento dei Carabinieri
Nel caos generale, molti giovani si sono dati alla fuga. Tuttavia, grazie alle telecamere di videosorveglianza comunale, i Carabinieri della Compagnia di Sora sono riusciti a identificare sei persone coinvolte, tutte residenti in zona e di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Le immagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’accaduto, portando alla denuncia dei soggetti alle autorità competenti.
Durante la rissa, uno dei giovani ha riportato una lieve ferita alla mano, mentre un altro ha subito una lesione lacerocontusa alla testa.
Le conseguenze e il proseguimento delle indagini
L’episodio, pur grave, è stato immediatamente circoscritto sia per quanto riguarda i soggetti coinvolti sia nel contesto in cui si è verificato. Gli atti dell’indagine sono stati trasmessi al Pubblico Ministero, che proseguirà le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità e valutare le misure da adottare nei confronti dei denunciati.
Le autorità stanno inoltre esaminando la possibilità di applicare misure di prevenzione e sicurezza per evitare episodi simili in futuro.
Va infine ricordato che, secondo il principio costituzionale della presunzione di innocenza, gli indagati sono al momento solo sospettati del reato e la loro posizione sarà valutata definitivamente solo dopo un eventuale processo.
Fonte: Comando provinciale Carabinieri Frosinone
