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COMUNICATO STAMPA

Sora: Rocca Sorella è ufficialmente “Monumento Naturale”. Loreto Marcelli: «Sono orgoglioso»

L'impegno del Consigliere regionale sorano, capogruppo M5S alla Regione, per il Castello di San Casto, si concretizza: «Un forte ringraziamento va all’Assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, al Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente Valerio Novelli e alla Direzione Parchi della Regione Lazio per aver creduto in questo progetto».

Redazione Sora24
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«Sono particolarmente orgoglioso che la Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, abbia approvato il decreto di istituzione del Monumento Naturale Rocca Sorella – Castello di San Casto». Una soddisfazione anche personale legata al fatto che questi luoghi sono indiscutibilmente eletti come luoghi simbolo della città di Sora”.

Lo dichiara Loreto Marcelli, capogruppo M5S alla Regione Lazio.

«L’esigenza di conservazione di questo luogo sentita fortemente da me, come dall’Amministrazione comunale – continua Marcelli – non è legata esclusivamente ad un significato simbolico ed iconico di questo sito per la città ma è giustificata da un effettivo valore storico, paesaggistico ed ambientale riconosciuto anche dai tecnici che hanno curato il percorso tecnico amministrativo di istituzione del Monumento naturale. Se i resti del sistema di fortificazioni datate al X secolo localizzate per l’appunto sul punto più elevato dell’area di San Casto e arricchite dalle edicole di epoca romana dedicate al Dio Silvano, osservabili lungo il percorso di ascesa al Castello, possono rappresentare l’aspetto preponderante di interesse storico e archeologico tale da poter giustificare da solo un’azione forte di conservazione, non meno interessante appare la base calcarea su cui si erge il Castello in questione; nell’area proposta infatti affiorano calcari del periodo Giurassico – Cretacico su cui risultano rinvenibili tutte le forme particolari e suggestive del carsismo e su cui si è instaurata una vegetazione forestale ed erbacea di indubbio pregio, favorita da condizioni del suolo, espositive e di umidità particolarmente idonee che hanno contribuito a sviluppare altresì una ricchissima flora ruderale e rupicola che ha colonizzato le pareti murarie del castello. Si evince quindi da tutto ciò un’associazione di valori ambientali che non poteva non ambire ad un riconoscimento formale».

«Un forte ringraziamento va all’Assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, al Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente Valerio Novelli e alla Direzione Parchi della Regione Lazio per aver creduto in questo progetto», conclude Marcelli.

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