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CRONACA

SORA – Sit-in di protesta per la mini-isola ecologica a S. Giuliano Sura. Sul posto De Donatis e Bruni

Il Sindaco e il Consigliere Comunale sono intervenuti per un confronto con i residenti in merito all'ubicazione dell'opera.

Redazione Sora24
Redazione

Sit-in di protesta stamani in via Ludovico Camangi a San Giuliano Sura. Alcuni cittadini si sono radunati nei pressi del cantiere delimitato nel piazzale tra il Parco “Nassirya” e l’Asilo Comunale “Alberto Santucci”. Alla base della civile manifestazione, i timori da parte dei residenti per ciò che verrà realizzato nell’area di svolgimento dei lavori, ovvero una mini-isola ecologica per il conferimento di plastica, carta e vetro.

In particolare, i manifestanti hanno sottolineato che la loro protesta nasce dal risentimento per il «metodo» con cui il Comune ha portato avanti l’iter nonché la «ubicazione» della mini isola. «Sarebbe stato più logico realizzarla nell’ampio piazzale situato 200 metri più avanti (vedi foto sottostante) e per questo motivo l’anno scorso presentammo una raccolta firme, ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta», hanno dichiarato.

Inoltre, sempre secondo i residenti, la presenza della mini-isola potrebbe incentivare l’abbandono di rifiuti di ogni genere da parte dei cittadini più maleducati, trasformando il punto raccolta in una discarica a poca distanza da una scuola e da un parco.

Sul posto sono giunti il Sindaco, Roberto De Donatis, e il Consigliere comunale Massimiliano Bruni, che all’epoca dell’approvazione del progetto era delegato ai Lavori Pubblici. De Donatis ha assicurato ai manifestanti che l’area sarà delimitata da un sistema di videosorveglianza che fungerà da deterrente per i cosiddetti “furbetti”, mentre la raccolta di plastica, carta e vetro verrà effettuata costantemente da parte degli operatori della società municipalizzata Ambiente e Salute. Il Sindaco, inoltre, ha difeso la decisione di collocare la mini-isola proprio nei pressi dell’asilo, sottolineando che tale scelta è stata adottata per «sensibilizzare le nuove generazioni verso la raccolta differenziata».

Quanto all’ubicazione proposta dai residenti, sia De Donatis che Bruni hanno sottolineato che «il piazzale in questione è un sito di interesse archeologico, il che prevede la richiesta di un parere da parte della Soprintendenza prima ancora di svolgere qualsiasi lavoro. Parere che, a sua volta, farebbe slittare i lavori di molti mesi, con il conseguente pericolo di perdere il finanziamento». Al termine del confonto il primo cittadino ci ha rilasciato alcune dichiarazioni, integralmente incoporate in questa pagina.

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