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Sora va avanti 2-0 e accarezza il sogno dei quarti di finale, poi perde al tie break 2-3

Ultimo atto stagionale per la Biosì Indexa Sora. A Vibo Valentia sono i padroni di casa a staccare il ticket per il turno successivo dei Play Off Challenge UnipolSai.

Redazione Sora24
Redazione

Rispondere presente la BioSì Indexa Sora all’ultima chiamata degli Ottavi di Finale Play Off Challenge UnipolSai aggiudicandosi di gran carriera i primi due set di gara 3 ma subisce poi la rimonta della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che, vincendo al tie break, accede ai Quarti di Finale. Non falliscono la seconda chance Coscione e compagni dopo lo splendido rientro dei volsci che la scorsa domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ha portato il turno alla bella, ma oggi saluta il Campionato 2017/2018.

Aveva degli obiettivi diversi e più ambiziosi il club del presidente Callipo, avrebbe voluto disputare i play off scudetto ma stasera resta in corsa per un posto in Europa. Grande soddisfazione, nonostante l’amaro in bocca che lascia un quinto set mollato 15-12, all’interno dell’Argos Volley per una BioSì Indexa che per quasi tutta la stagione regolare ha provato a dire che era altro, dimostrandolo alle volte senza risultato, e invece ora è chiaro, la BioSì Indexa è squadra capace di battersi, lottare e vincere, ma soprattutto di crescere.

Nelle facce dei ragazzi dei coach Barbiero e Colucci non è mai trasparita tensione, ma solo carica emotiva, grinta e incisività, con le quali hanno approcciato benissimo al match facendo nettamente loro i primi 2 set. I pochi errori, l’insidia e l’efficacia della battuta, la determinazione, la voglia di sacrificio e di lottare in tutte le situazioni che si sono venute a creare, e chiaramente la buona pallavolo giocata da tutto il gruppo, fanno salutare la stagione con il sorriso sulle labbra. Lo aveva detto pochi giorni fa coach Colucci: “Siamo pronti, non ci resta altro che sfidare il nostro avversario e fare il nostro gioco, quello che sappiamo fare”, e così è stato anche se Sora alla fine non ha battuto Vibo Valentia in una gara che valeva una finale.

“È stata una partita dura dalle due facce – commenta a caldo coach Barbiero -, abbiamo giocato due set molto belli e con grande concentrazione, poi la tensione è un po’ calata, Vibo è salita, e non c’è stata praticamente più partita. Abbiamo avuto qualche timido rientro nel tie break però tutte le nostre energie le avevamo utilizzate nei primi due game, e purtroppo non è bastato. Sono comunque rammaricato per questa sconfitta ma sono contento perché fino alla fine di questa lunga stagione la squadra è sempre stata in campo con il massimo dell’attenzione e della determinazione. Peccato, penseremo a lavorare e a far meglio per il prossimo anno”.

Tutti abili e arruolati gli atleti dei coach Barbiero e Colucci che allo starting players ripropongono comunque, come in gara 2, la diagonale Seganov- Duncan Thibault, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Mauti libero. La guida tecnica calabra invece continua a voler affrontare Sora con la stessa formazione di tutta la post season, ossia quella con Coscione al palleggio opposto Patch, Costa e Verhees al centro, Massari e Lecat in posto 4, e Marra libero.

Gira subito su altissimi livelli lo scontro da dentro o fuori con l’apparente equilibrio rotto da Sora ben orchestrata da Seganov a far girare tutte le sue bocche da fuoco per il +2 del 3-5 incrementato poi proprio dalla prima intenzione dello stesso regista per il 5-8. Prova a tenere botta Vibo ma le sue difese sono assist per la prima linea avversaria che ancora una volta ne approfitta con Caneschi al rigore per il 7-10. È il lungo linea da posto 4 di Duncan Thibault, che segna l’8-12, a costringere la guida tecnica locale all’interruzione del gioco che a nulla è valsa con la BioSì Indexa a inanellare un break positivo da 4-0 con Rosso al servizio, Mattei a muro su Verhees e Duncan Thibault a colpire sulla rete per il +6 del 10-16. Mister Valentini richiama nuovamente a se i suoi ragazzi e poi mischia le carte in tavola sostituendo la diagonale anche se con Izzo e Domagala in campo non riesce a trovare la reazione sperata. Nel rettangolo giallorosso arriva solo il cambio palla con Lecat e Massari mentre dall’altra parte della rete i bianconeri viaggiano a vele spiegate con un indomabile Nielsen e un astuto capitan Rosso. Al set ball porta tutti l’opposto volsco mostrando tutta la sua fame di campo per il 17-25 che mette Sora un passo avanti nella contesa.

Coscione si affida a Lecat per provare a ripartire con il piede gusto e il 3-1 sembra dargli ragione, ma il fuori mano sorano ottiene il cambio palla e poi si porta al servizio dove autografa con l’ace il sorpasso del 3-5. Sale in cattedra Seganov che prima mura a 1 Lecat e poi mette a referto un altro punto diretto dai nove metri per l’8-10 che fa suonare il campanello d’allarme sulla panchina locale che ferma il gioco. Alla ripresa arriva il contro break vibonese per l’aggancio ma il grande gioco di squadra sorano, finalizzato da Nielsen, fa guidare il viaggio ai bianconeri per tutta la parte centrale del set. Il gioco si fa duro e la BioSì Indexa alza ancora di più l’asticella con Seganov di nuovo a muro su Lecat e poi a spiazzare la difesa avversaria con astuti tocchi di seconda intenzione per il 17-19. Massari a picchiare duro tiene viva Vibo fino al 19-21 ma poi la veloce di Caneschi riporta il servizio nella sua metà campo e il muro di Mattei e Nielsen fa tutto il resto sbarrando la strada al neo entrato Felix e a Patch per il 20-25 che porta Sora avanti nella contesa per 2 set a 0.

La Tonno Callipo torna in campo con Presta al posto di Verhees, Domagala per Patch, e con le idee più chiare per il 5-2 che fa tornare la Fossa giallorossa a cantare. È disattenta ora la BioSì Indexa e con alcune ingenuità aiuta gli avversari a segnare un bel solco di vantaggio, quello dell’8-3. Coach Barbiero manda rinforzi in ricezione inserendo Fey ma Vibo ora gira diversamente così, sul 12-5, richiede il time out discrezionale per aiutare i suoi ragazzi a mettere un punto e ripartire dal gioco che sanno fare. Nielsen a muro su Domagala e in attacco pare innescare la miccia per il 13-8, e a rimettere benzina nel serbatoio del suo sestetto la guida tecnica manda Marrazzo. Le lunghezze di distanza però non accennano ad accorciarsi anzi, gli errori le fanno salire sul +8 del 20-12. Ci credono ancora Nielsen e compagni che rosicchiano punti importanti per il 23-18 ma purtroppo non riescono ad andare oltre, così Vibo riapre il match.

Stesso copione del game precedente in apertura del quarto con il 3-1 ribaltato immediatamente nel 6-2 da Lecat al servizio. Ferma tutto coach Barbiero ma alla ripresa lo schiacciatore francese riprende da dove era stato interrotto, così dalla panchina si alza Petkovic per provare a dare una mano ai suoi compagni ma la mattanza non termina. Con il turno positivo al servizio di Massari dal parziale di 4-0, Sora si ritrova sotto 14-5. 9 lunghezze di distanza sono tante ma è lontana anche la chiusura del set per cui Seganov e compagni hanno il tempo di provarci. Con pazienza costruiscono un mini break che li porta al 14-8 e poi si prosegue palla su palla fino al 19-13 con Petkovic e Nielsen. Il 22-16 pare non concedere più appelli alla BioSì Indexa che si è fatta recuperare il vantaggio di 2 set a 0, e infatti si chiude qui il quarto con il 25-16 che rimanda il verdetto al tie break.

Squadre in campo con le conferme di Petkovic e Fey da un lato e Presta e Domagala dall’altro. Apre sempre la Tonno Callipo con il 2-0 trasformato nel 2-3 da Seganov di seconda intenzione e Nielsen sulla rete. È ancora lo schiacciatore sorano a finalizzare per i suoi nel punto a punto che accompagna il game al 4-5 ma di contro l’opposto, non ancora tornato nella sua forma ottimale, commette due errori in attacco che mettono i padroni di casa avanti 7-5 e ridanno campo a Duncan Thibault. Il muro ai danni di Lecat interrompe la striscia che però subito dopo con Massari si riapre per l’8-6 del cambio campo. Il video check sentenzia in l’attacco dell’opposto volsco, e con il break point autografato da Caneschi e Nielsen, Sora aggancia 9-9. Time out discrezionale per la panchina locale, e dopo l’attacco di Presta, ancora l’occhio elettronico a invertire in favore della BioSì Indexa la decisione arbitrale per il 10-10. Mattei mura Domagala e Massari aiutato dal nastro mette a terra la palla per l’11-11. 12-12, giochi apertissimi, ma Costa urla più forte mettendo il sigillo al quinto set portando la Tonno Callipo Calabria ai Quarti di Finale Play Off Challenge.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 9, Patch 6, Costa 10, Verhees 3, Lecat 19, Massari 17, Marra (L), Izzo, Damagala 6, Felix, Corrado n.e., Presta 3, Torchia (L). I All. Marcelo Fronckowiak; II All. Antonio Valentini. B/V 8; B/P 10; muri: 11.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 7, Duncan Thibault 17, Rosso 4, Nielsen 29, Mattei 7, Caneschi 6, Mauti (L), Marrazzo, Petkovic 2, Lucarelli n.e., Fey 2, Penning, Farina, Santucci (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 18; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘25); 20-25 (‘27); 25-18 (‘26); 25-16 (’23); 15-12 (’21).

MVP: Francois Lecat.

ARBITRI: Zanussi Umberto, Curto Giuseppe.

SPETTATORI: 466.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

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