Come per molti altri beni di valore, anche lo Stato vuole partecipare alla fortuna di coloro che riescono a battere il banco e ad aggiudicarsi una vincita in denaro. “Condividere” quindi è la filosofia di fondo, ma in che modo e soprattutto, in che percentuale?
Iniziamo dalle basi ovvero: le vincite, salvo siano ottenute nei casino senza licenza AAMS, come per esempio online casino Rabona, vengono tassate. Non tutte però, in quanto viene applicato un criterio quantitativo graduale.
In sintesi: più vinci e più elevata è la percentuale delle tasse che dovrai pagare. In Italia il fisco è un po’ più goloso rispetto ad altri Paesi, anche dell’Unione europea, come vedremo meglio tra poco.
Ma c’è una buona notizia: la proposta di aumentare la tassazione, presentata nello scorso autunno al nostro governo, non ha avuto un esito positivo. Diamo quindi un’occhiata al sistema attuale, confermato anche per il futuro.
Quanto vengono tassate in Italia le vincite ai Casinò Online
Il criterio di tassazione delle vincite in Italia ha stabilito come base imponibile la somma di 500 €: se quindi ti capita una giornata fortunata e vinci questa cifra giocando alle slot o a una partita a poker, lo Stato parteciperà alla tua buona sorte.
Al di sotto dei 500 € non vengono addebitate imposte di nessun tipo; sopra a 500 € la percentuale è del 15%. Ecco la tabella completa della tassazione delle vincite:
- 0% fino a 500 €;
- 15% da 500 € a 1.000 €;
- 25% per le vincite superiori ai 1.000 €.
Il sistema in vigore in precedenza applicava invece una flat tax, corrispondente al 12% indipendentemente dall’entità della vincita. Una scelta che avvantaggia quindi chi riusciva a ottenere premi più elevati.
Quando occorre pagare le tasse sulle vincite?
Oltre alla somma che viene vinta al casinò, c’è un altro criterio importante che concorre a stabilire quando il giocatore deve effettivamente versare la percentuale di tasse allo Stato.
Si tratta del tipo di casinò in cui avvengono le vincite: in altre parole, se la vincita avviene in un casinò AAMS (ora ADM), i premi vengono tassati sempre.
Se si tratta invece di un casinò non AAMS, ovvero un casinò che non ha la licenza adm ma opera comunque legalmente grazie all’autorizzazione di altre autorità internazionali di gaming, il giocatore non deve pagare nulla. Ma c’è un’altra condizione per l’esenzione dalle tasse: il fatto che il casino senza licenza AAMS abbia sede nell’Unione europea, in base a quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione.
In sintesi:
- Le vincite nei casinò ADM vengono tassate in base agli scaglioni visti sopra;
- Le vincite nei casinò stranieri non vengono tassate se si tratta di operatori con sede all’interno dell’UE.
Diversa è anche la modalità di adempimento dell’obbligo fiscale.
Le vincite nei casinò AAMS vengono tassate alla fonte, per cui l’operatore agisce come sostituto d’imposta e il giocatore non dovrà fare niente.
Per i casinò non AAMS al di fuori dell’Unione europea, il giocatore dovrà dichiarare le vincite nell’apposito riquadro presente nel modulo della dichiarazione dei redditi, alla voce “redditi diversi”.
La tassazione delle vincite nel resto del Mondo
Quanto si paga all’estero per le vincite al casinò? Dipende dal Paese che prendiamo in esame. Va specificato che, in materia di gioco d’azzardo, l’Unione europea ha lasciato completa libertà ai Paesi membri di stabilire il carico fiscale.
Se dovessimo incoronare il Paese più benevolo nei confronti delle vincite, probabilmente sceglieremo il Regno Unito dato che, oltre ad avere una delle autorità più severe in fatto di autorizzazioni, è anche la nazione che non tassa i proventi del gioco.
Allo stesso modo, la Svizzera non applica nessuna tassazione alle vincite, sia nei casinò online che terrestri, fino al limite di 1 milione di CHF. Una somma con cui ci sentiamo di concordare!
Anche in Germania il regime è favorevole, visto che si assesta sul 5% della puntata effettuata (la percentuale sale al 20% per le lotterie), indipendentemente dall’ammontare della vincita.
