Il gioco d’azzardo regolamentato è oggi una voce rilevante nel bilancio pubblico, grazie a una struttura fiscale capillare e a un sistema di concessioni rigidamente controllato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
L’equilibrio tra divertimento, sicurezza e guadagno statale è delicato, ma ben strutturato. Dietro ogni biglietto “gratta e vinci”, ogni slot machine e ogni tavolo di blackjack virtuale, c’è un sistema di tassazione che alimenta il bilancio statale e finanzia programmi di prevenzione e controllo.
Un’industria miliardaria sotto vigilanza statale
Secondo i dati più recenti dell’ADM, nel 2023 il volume complessivo del gioco legale in Italia ha superato i 136 miliardi di euro. Di questa somma, circa 19 miliardi sono rientrati direttamente nelle casse dello Stato sotto forma di imposte, canoni e contributi. Si tratta di cifre considerevoli che posizionano l’Italia tra i paesi europei con il maggior gettito fiscale proveniente dal gioco.
Una parte significativa delle entrate deriva dalle concessioni rilasciate agli operatori. Ogni licenza per il gioco online, ad esempio, comporta un costo di circa 7 milioni di euro e impone un pagamento annuo pari al 3% del margine lordo dell’operatore. Inoltre, il settore è soggetto a imposte specifiche che variano in base al tipo di gioco: più alte per le slot, più contenute per le scommesse.
Va detto, tuttavia, che l’ADM non si limita a incassare: vigila costantemente sulle attività degli operatori per garantire trasparenza, equità e sicurezza, sia per i consumatori sia per la legalità del mercato. Questo ha permesso al gioco legale di diventare una valida alternativa al gioco illecito, che ancora oggi rappresenta una minaccia per l’economia e per la salute pubblica.
Casinò online e tecnologia: i nuovi protagonisti del mercato
Una fetta sempre più consistente del gettito proviene dal segmento digitale, in particolare dai casinò online regolamentati. A differenza di quanto accadeva un tempo, oggi gli italiani scelgono sempre più spesso di giocare da casa o da mobile, approfittando delle piattaforme certificate che offrono sicurezza, varietà e innovazione.
I nuovi casino online AAMS (oggi ADM) rappresentano la frontiera tecnologica di questo settore. Si tratta di portali che operano con regolare licenza italiana e che garantiscono il rispetto delle normative in materia di gioco responsabile, protezione dei dati e tracciabilità delle transazioni. Le piattaforme moderne integrano sistemi avanzati di controllo, giochi con live dealer, intelligenza artificiale per il monitoraggio del comportamento dell’utente e interfacce sempre più intuitive.
La tassazione sui giochi online è calibrata in modo da incentivare la legalità e rendere il gioco più trasparente: ogni operatore è tenuto a versare contributi specifici legati al volume di giocate, al netto delle vincite restituite. A questi si aggiungono le spese per la conformità tecnica e gli obblighi legati alla pubblicità responsabile.
Dove finiscono i soldi del gioco? Tra welfare, sanità e prevenzione
Un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale, riguarda la destinazione delle entrate fiscali generate dal gioco legale. Una parte dei fondi raccolti dallo Stato viene reinvestita in settori cruciali come la sanità pubblica, la prevenzione della ludopatia e il sostegno alle iniziative culturali e sportive.
Ogni anno, il governo stanzia una quota del gettito per finanziare campagne contro il gioco patologico, con progetti che coinvolgono ASL, enti locali e organizzazioni no-profit. Inoltre, una parte delle risorse viene destinata al controllo tecnologico del settore: audit periodici, aggiornamenti dei sistemi ADM-Sogei e progetti per l’identificazione biometrica nei punti gioco fisici.
Il gioco legale, quindi, non è solo un intrattenimento regolamentato: è anche un motore economico che contribuisce alla coesione sociale, alla sicurezza e alla lotta contro l’evasione fiscale. Proprio per questo motivo, le autorità italiane continuano a investire nel miglioramento del sistema normativo, con l’obiettivo di tutelare i cittadini e garantire che ogni euro speso nel gioco venga tracciato, controllato e restituito in termini di servizi alla collettività.