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CRONACA

TURBOGAS CARTIERA DEL SOLE DI SORA. I RINVIATI A GIUDIZIO, I CONTI IN TASCA ALLA BURGO, L’INQUINAMENTO DELL’ARIA DI SORA E I FILTRI ALLA TURBOGAS (di Maurizio D’Andria)

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma del Dott. Maurizio D’Andria, Coordinatore Class Action per 104 firmatari

«ILLUSTRISSIMI

Il sottoscritto Maurizio D’Andria residente a Sora essendo parte offesa nel procedimento penale n. 1069/2013 RGNR presso la Procura della Repubblica di Cassino (FR) nel quale appaiono deferite a giudizio ben 10 persone di codesti Enti e società:

– nr. 6 di ARPA LAZIO FROSINONE

– nr. 1 di PROVINCIA DI FROSINONE
– nr. 2 di BURGO GROUP SPA – CARTIERA DEL SOLE DI SORA
– nr. 1 di SOCIETÀ DI MONITORAGGIO FUMI A SERVIZIO DI BURGO SPA

Presa visione della documentazione agli atti, vista la estrema gravità dei capi di imputazione mossi contro queste persone, come particolarmente descritte nel documento “Comunicazione di notizia di reato” del 28 maggio 2013, prot. 209 (CFS) redatto a seguito di ispezione presso la Cartiera del Sole – Burgo SpA di Sora (FR) comandata dalla Procura della Repubblica di Cassino che riferisce anche del reato di DISASTRO AMBIENTALE, FALSO IN ATTO PUBBLICO ed altri gravissimi tanto più perchè commessi anche da personale di Enti Pubblici di controllo ambientale; visto la diffida perentoria emessa dalla Provincia di Frosinone avverso la società Cartiera del Sole – Burgo SpA a mettere a norma i propri impianti, particolarmente per il camino E300 (turbogas) così come contestati nel documento prot. 45374 del 18/04/2013; constatato che ad oggi, dopo più di 2 anni dalla diffida perentoria, le prescrizioni dettate dalla Provincia di Frosinone nell’aprile 2013 sono ancora parzialmente disattese, particolarmente quelle riguardanti gli interventi riferiti al camino E300 della turbogas, impianto di cogenerazione di detta azienda già oggetto di una azione civile collettiva d’urgenza – ex Art. 700 (C.P.C. n. 972/2014) per “attentato alla salute pubblica e inquinamento atmosferico” da PM2,5 attualmente in discussione presso il Tribunale di Cassino a firma di 104 ricorrenti, cittadini residenti nei comuni di Sora ed Isola del Liri interessati dall’inquinamento ambientale prodotto presumibilmente da detta società come già individuato da stessa ARPA LAZIO Frosinone nei suoi monitoraggi, particolarmente per le emissioni nell’aria di Sora delle micro polveri PM2,5 altamente cancerogene; constatato che si è di fatto determinato una ulteriore violazione di legge per la mancanza di intervento di messa a norma dei camini emissivi come contestati da stessa Provincia di Frosinone autorità competente che vede un suo dirigente (ex responsabile dell’Ufficio Ambiente) rinviato a giudizio, già firmatario dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) concessa a detta cartiera nel gennaio 2009 ed ora risultante “ILLEGITTIMA” come da “notizia di reato” per le motivazioni in queste riportate dal personale di P.G.

CHIEDE

  1. Che venga stabilito con certezza se in tale circostanza che interessa la società Cartiera del Sole – Burgo SpA di Sora vigono le leggi dello Stato Italiano oppure no. In caso affermativo, se la Cartiera del Sole – Burgo SpA è tenuta al rispetto ed all’osservanza delle leggi italiane oppure se ne è esonerata;
  2. Se la Provincia di Frosinone è abilitata ad imporre e ad esigere che le prescrizioni dettate alla azienda debbono essere rispettate nei tempi prescritti oppure se la Cartiera del Sole – Burgo SpA può non applicare dette prescrizioni a proprio piacimento;
  3. Che essendo scaduta anche la validità di detta A.I.A., già illegittima, questa venga sospesa con le conseguenti attività di rinnovo a carico della società.
  4. Cosa significa che 6 dipendenti ARPA LAZIO Frosinone e l’ex responsabile dell’ufficio Ambiente della Provincia di Frosinone sono inquisiti per “disastro ambientale” e se questi possono ancora restare al proprio posto di lavoro pubblico, dipendenti di enti pubblici, cioè pagati anche con i soldi dei contribuenti di Sora ed Isola del Liri, capaci di reiterare i reati contestati in altre aree della provincia di Frosinone.

Il sottoscritto fa inoltre presente che:

  • data la potenza termica dell’impianto cogenerativo in questione dichiarato dalla stessa Burgo SpA essere pari a 115,564 Mwt/h (più caldaia a riserva di 60 Mwt “in linea”), come confermata da stessi Vigili del Fuoco di Frosinone e di potenza elettrica presunta (al 50% – 60% del valore termico) pari a circa 65 MWe/h;
  • stante le ore di esercizio annuo di 8.420 dichiarate da Burgo SpA;
  • stante una quota di energia elettrica auto consumata per il fabbisogno interno alla cartiera per uso produttivo pari a circa 23 MWh;
  • stante il prezzo di vendita al Gestore GSE dell’eccedenza di energia elettrica prodotta da detto impianto cogenerativo pari a circa 150 euro a MWe (stima);
  • stante che l’impianto cogenerativo è in esercizio dal gennaio 2009 (dunque da 7 anni);
  • si determinerebbe un vendita della sola energia elettrica al Gestore GSE per un valore così calcolato : 65 MWe/h – 23 MWe/h = 42MWe/h (elettricità venduta al gestore GSE); 42 Mwe/h x 8.420 ore di esercizio/anno = 353.640 MWe annui venduti al Gestore GSE; 353.640 MWe x 150 euro/Mwe = > 53 milioni di euro/anno;
  • 53 milioni di euro/anno x 7 anni di esercizio = > 371 milioni di euro per il periodo di esercizio passato.

Faccio presente che i sistemi di abbattimento degli Ossidi di Azoto (NOx) e micro polveri (particolarmente le PM2,5) sono richiesti quali B.A.T. dalla normativa Europea e che un impianto di abbattimento di ossidi di azoto (NOx) del tipo Selective Catalytic Reactor (SCR) è in uso presso identico impianto cogenerativo (turbogas modello GE LM2500+G4) presso la società Termica Colleferro srl (http://www.termicacolleferro.it/index.php/impianto/reparti-centrale/turbina-a-gas-e-generatore) come previsto in V.I.A. ed A.I.A. da questa possedute e rilasciate da Regione Lazio e Provincia di Roma. Si fa inoltre presente che in commercio esistono filtri anti particolato PM2,5 del tipo EMx della società Emerachem (http://emerachem.com/?q=adcat ) azienda Americana leader di mercato.

Dunque, che la tecnologia (B.A.T./M.T.D.) è esistente e che essa è facilmente reperibile nel libero mercato industriale nazionale e internazionale.

Nel caso di Sora e della Burgo SpA invece, la V.I.A. è stata incredibilmente esclusa dalla Regione Lazio (Mafia Capitale?) sebbene la competenza fosse piuttosto ministeriale e non regionale e l’A.I.A. rilasciata dalla Provincia di Frosinone risulta essere ILLEGGITTIMA come riportato in detta “comunicazione di notizia di reato” e come abbiamo da sempre denunciato.

Dall’altra parte conteggiamo un inquinamento diretto proveniente dai soli impianti cogenerativi (cioè senza contare gli altri 80 camini dello stabilimento) e dichiarato da Burgo SpA (Relazione di screening, pag. 64 – ottobre 2006) pari a :

– Anidride carbonica (CO) —–> 148 ton/anno —> x 7 anni = 1.036 tonnellate fino ad oggi

– Ossidi di azoto (NOx) ——–> 177,7 ton/anno –> x 7 anni = 1.243,2 tonnellate fino ad oggi

– Polveri primarie —————> 11,5 ton/anno —-> x 7 anni = 80,5 tonnellate fino ad oggi.

E’ inoltre risaputo che gli ossidi di azoto NOx si traduco in atmosfera in micro polveri secondarie nel rapporto del 60% del loro valore e pertanto nei 7 anni in questione, si determina un volume di polveri secondarie buttate su Sora pari a 745,9 tonnellate.

Dunque, in totale le micro polveri che il solo impianto cogenerativo/turbogas dal gennaio 2009 ad oggi ha riversato nell’aria di Sora, quella che tutti noi respiriamo 24 ore al giorno, sono state pari a 80,5 tonnellate di polveri primarie + 745,9 tonnellate di polveri secondarie = 826,4 tonnellate.

Perciò, in definitiva questa è la situazione ad oggi: a Burgo SpA 371 milioni di euro per la sola vendita di corrente elettrica venduta al gestore GSE al netto dell’auto consumo e alla popolazione sorana ed isolana 826,4 tonnellate di micro polveri (di cui il 90% del tipo PM2,5 molto cancerogene e scatenanti patologie cardio respiratorie). Chiedetelo ai malati e ai morti di tumore cosa significa tutto ciò. Tutto ciò grazie all’opera (gratuita?) degli inquisiti sopra detti e a chi ha consentito che ciò avvenisse.

Faccio presente che le B.A.T./M.T.D. sopra richiamate sono espressamente previste dalle leggi comunitarie ed italiane proprio a tutela della qualità dell’aria e della salute dei cittadini che come nel nostro caso, sono pari a circa 40.000 presenti nel raggio di 3 Km dalla cartiera. Faccio altresì presente che, come da atti di “notizia di reato”, l’impianto cogenerativo in esercizio presso la Cartiera del Sole – Burgo SpA sarebbe da chiudere immediatamente stante la totale irregolarità di questa ai requisiti di legge e stante la disponibilità funzionale in sede delle caldaie ex ante intervento turbogas.

Tuttavia, dato il senso di responsabilità dei residenti e visti gli ingenti introiti finanziari annuali di cui si avvantaggia la società dalla vendita di energia elettrica prodotta da detta turbogas, si chiede soltanto LA MESSA A NORMA DELLA TURBOGAS con l’adozione di tali B.A.T./M.T.D. e l’innalzamento del camino E300 emissivo polveri fini a metri 50 anziché i 30 metri odierni, come previsto dall’art. 6 della Legge regionale “Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria” per impianti termici di capacità superiore ai 100 MWt.

Dunque poniamo queste domande: CHI DEVE FAR VALERE LE LEGGI ITALIANE ? La Legge va rispettata oppure no? Siete Voi gli Enti interessati?

Comunico altresì che in assenza di celeri interventi delle Autorità in indirizzo si provvederà ad agire per le vie legali avverso tutti gli Enti richiamati, preposti alla tutele della salute pubblica dei cittadini, con richieste milionarie di risarcimento dei danni biologici ed ambientali, anche con ricorso alle Autorità Comunitarie.

Sperando in un Vostro celere intervento, con l’occasione porgo distinti saluti.

Dott. Maurizio D’Andria
Coordinatore Class Action per 104 firmatari

P.S.: allego link di mio articolo pubblicato su giornale on line di Sora (CLICCA QUI) nel quale si informa la cittadinanza delle contestazioni mosse dal personale di P.G. alla Cartiera del Sole – Burgo SpA».

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