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CRONACA

Maria Paola D’Orazio: “L’avvocato Bono non si preoccupava del taglio degli alberi quando era difensore civico…”

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’assessore alle Politiche Ambientali ed alle Pari Opportunità Maria Paola D’Orazio

Come assessore all’Ambiente, mi sento investita in prima persona dall’articolo (LEGGI L’ARTICOLO) apparso a mezzo SORA24, e vorrei ristabilire la verità da qualcuno distorta in buona fede, con negligenza o in malafede, non saprei proprio come definirla. La nostra amministrazione, proprio perché vuole tutelare l’Ambiente stesso per il benessere e la salute dei cittadini e degli alberi della nostra città, ha promosso l’iniziativa “adotta un albero”. Sicuramente però non è da trascurare l’incolumità fisica dei cittadini di Sora, che personalmente ritengo prioritaria.

Volevo comunque ricordare all’Avvocato Bono, autrice dell’ articolo, che quando era difensore civico nella passata amministrazione Casinelli non si è molto curata del problema del taglio degli alberi in via Lungoliri Cavour, anch’essi secolari, come non si è curata del taglio dei magnifici tigli in via Torino, non rimpiazzati sempre durante il suo mandato.

Purtroppo quelle piante furono tagliate perché creavano degli inconvenienti in sedi urbane, gli stessi che si stavano verificando nel Condominio di via Matteotti n.13\b. I cittadini di Sora devono essere partecipi di questo tipo di problematiche e quindi vorrei che conoscessero i veri motivi che hanno indotto al taglio di queste piante, come per esempio:

Caduta di aghi e resina che sporcano i veicoli e ostruiscono tombini e griglie con conseguenti allagamenti sui cigli delle strade e, in questo caso, nel cortile antistante alle abitazioni.

Caduta di pigne con pericolo di danni a persone e cose (macchine parcheggiate ecc.)

Rottura delle pavimentazioni per fuoriuscita in superficie delle radici con ulteriori danni ai veicoli e pericoli per i pedoni (anziani e bambini);

Scarso ancoraggio con caduta degli esemplari specie nei casi di asfissia dovuta a pavimentazioni non traspiranti o terreni pesanti e danneggiamenti della radice fittonante che provocano la caduta spontanea ed improvvisa dell’albero stesso.

Naturalmente tutto ciò in sede di foresta crea un danno naturale, ma, al contrario, in centri urbani come Sora può compromettere l’incolumità delle persone e delle cose.

Personalmente penso sia opportuno avere una più ampia attenzione ai santuari verdi che ricoprono il territorio comunale e montano di Sora, invece di intraprendere sterili polemiche inerenti a giardini o quant’altro di PRIVATI cittadini che, prima di effettuare il taglio degli alberi hanno comunque effettuato tutte le procedure tecnico-amministrative del caso e si sono muniti di una REGOLARE certificazione di dottori agrari, nonché hanno previo stilato il verbale dell’assemblea condominiale da cui si evince la volontà di tutti i condomini ad intraprendere tale procedimento cautelativo.

L’amministrazione Comunale non può NEGARE ai cittadini che presentano un’istanza di autorizzazione di taglio di alberi ritenuti pericolosi per la loro incolumità fisica. Prendere atto delle richieste, condizionando e specificando che le procedure devono essere effettuate secondo la normativa vigente senza incombere in abusi o quant’altro come da comunicazione Comunale prot. 33801 del 15 settembre 2011, è normale amministrazione per il Municipio.

Quindi credo che tutta la vicenda sia stata pretestuosamente falsificata, e non capendo bene i motivi lascio ai lettori il giudizio. Da assessore all’ambiente e come cittadina di questa città sono pronta ad intervenire in caso di abusi, ma altrettanto pronta a rispondere quando si fa falso allarmismo ecologico solo per pubblicità personale.

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