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CRONACA

Sampdoria: 600 km d’amore da Genova a Sora per il piccolo Edo

Dopo il post della mamma sorana pubblicato stamane, ci ha contattato un cuore blucerchiato genovese doc.

Redazione Sora24
Redazione

Chi lo avrebbe mai detto? Stamane, dopo aver pubblicato il post della mamma sorana che chiedeva la restituzione al proprio figlio del pallone della Sampdoria, sottratto allo stesso ragazzino in modo decisamente censurabile (clicca qui per leggere), ci aspettavamo una reazione di ambito locale, magari proprio la ricomparsa della sfera.

Il testo, tuttavia, ha avuto grande risonanza ed è riuscito a varcare i confini di Sora arrivando fin sugli schermi di notebook e smartphone di Genova, città dove ha sede la squadra blucerchiata, compagine “romantica” che ha dato gloria al calcio nazionale, soprattutto a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Del resto chi non ricorda le gesta Vialli e Mancini, ma anche di Pagliuca, Mannini, Bonetti, Pari, Katanec, Pellegrini, Cerezo, Dossena, Lombardo, Mikhailichenko, e tanti altri eroi che contribuirono a riportare lo scudetto all’ombra della Lanterna nel Maggio 1991.

Proprio a Genova, l’appello della signora di Sora è saltato all’occhio di Davide, tifoso sampdoriano di cui non diremo il cognome per ovvi motivi di privacy, ma che subito si è messo a disposizione del piccolo Edo, dichiarandosi disponibile per provare a farlo sorridere di nuovo, regalandogli un po’ di cose dell’amata Samp.

Oggi pomeriggio la famiglia sorana e il tifoso doriano genovese sono entrati in contatto. Chissà, magari una di queste domeniche si ritroveranno a Marassi sugli spalti del “Ferraris” per vivere insieme una “Senzazione Unica”, come recitava quel vecchio striscione doriano esposto in ogni gara casalinga dei blucerchiati…

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